Sciolta il crin, rotta i panni e nuda il piede
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V
LA MENDICANTE
Sciolta il crin, rotta i panni e nuda il piede,
donna, cui fe’ lo ciel povera e bella,
con fioca voce e languida favella
mendicava per Dio poca mercede.
Fa di mill'alme, intanto, avare prede
al fulminar de l’una e l’altra stella;
e di quel biondo crin l’aurea procella
a la sua povertá togliea la fede.
— A che fa — le diss’io — sí vil richiesta
la bocca tua d’orïental lavoro,
ov’Amor sul rubin la perla inesta?
Ché se vaga sei tu d’altro tesoro,
china la ricca e prezïosa testa,
ché pioveran le chiome i nembi d’oro. —