Schifar le rose, ed abbraciar le spine

Angelo Poggesi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Schifar le rose, ed abbraciar le spine Intestazione 29 gennaio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Angelo Poggesi


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I1


Schifar le rose, ed abbracciar le spine,
     Non curare diletti, e porsi in guai,
     Un carcere bramar, che non ha fine
     Senza speranza d’uscir fuor giammai;
5Di serva in guisa aver reciso il crine,
     Bendar degli occhi i luminosi rai,
     Questi saranno i vanti e le meschine
     Glorie, se i Chiostri ad abitarne andrai,
Sconsigliata Donzella arresta il piede;
     10Ove ti porta un folle e van desìo?
     E chi mi toglie così ricche prede?
Sì disse il Mondo; ed ella affisa in Dio
     Con occhio fermo d’animosa fede,
     O sprezzò ’l sermon empio, o non l’udìo.

Note

  1. Questo e il seguente Sonetto, sono per Monache.