San Marco e 'l doge, san Giuvanni e 'l giglio
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a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo
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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XXI
Infatti si scorge il principio della sua rovina.
San Marco e ’l doge, san Giuvanni e ’l giglio
hanno si accanato il gran Mastino,
che da la scala è sceso alquanto al chino
4ed è per trarripare al gran periglio,
s’él non è savio ed ha savio consiglio,
che faccia ciò, che vuole il fiorentino
col veneziano suo compagno fino,
8che son di gran possanza e fiero piglio.
Ma, s’e’ vorrá pur essere ostinato
credendosi poter lor resistire
11per sofferenza, come ha ’ncominciato,
colla coda tra gambe giá fuggire
lo veggo, in ver’ Verona seguitato,
14temendo con sua gente del morire.