Salmi (Diodati 1821)/capitolo 61
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SALMO 61.
Davide si rifugia appo Dio.
Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici, sopra Neghinot.
1 O DIO, ascolta il mio grido; attendi alla mia orazione.
2 Io grido a te dall’estremità della terra, mentre il mio cuore spasima; conducimi in su la rocca, che è troppo alta da salirvi da me.
3 Perciocchè tu mi sei stato un ricetto, una torre di fortezza d’innanzi al nemico1.
4 Io dimorerò nel tuo tabernacolo per molti secoli2; io mi riparerò nel nascondimento delle tue ale. (Sela.)
5 Perciocchè tu, o Dio, hai esauditi i miei voti; tu mi hai data l’eredità di quelli che temono il tuo Nome.
6 Aggiungi giorni sopra giorni al re; sieno gli anni suoi a guisa di molte età.
7 Dimori in perpetuo nel cospetto di Dio; ordina benignità e verità che lo guardino3.
8 Così salmeggerò il tuo Nome in perpetuo, per adempiere ogni giorno i miei voti.