Salmi (Diodati 1821)/capitolo 41
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SALMO 41.
Dio ha cura dei poveri. Davide si lagna della malvagità dei suoi nemici e ricorre a Dio per esserne liberato.
Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici.
1 BEATO colui che si porta saviamente inverso il povero e misero1; il Signore lo libererà nel giorno dell’avversità.
2 Il Signore lo guarderà, e lo manterrà in vita; egli sarà reso beato in terra; e tu non lo darai, o Dio, alla voglia de’ suoi nemici.
3 Il Signore lo sosterrà, quando sarà nel letto d’infermità; quando sarà in malattia, tu gli rivolterai tutto il suo letto.
4 Io ho detto: Signore, abbi pietà di me; sana l’anima mia; perciocchè io ho peccato contro a te.
5 I miei nemici tengono malvagi ragionamenti di me, dicendo: Quando morrà egli mai? e quando sarà perito il suo nome?
6 E se alcun di loro viene a vedermi, parla con menzogna2; il suo cuore accoglie iniquità; e quando egli è uscito fuori, ne ragiona.
7 Tutti quelli che mi odiano bisbigliano insieme contro a me; pensano del male di me;
8 Dicendo: Alcun maligno male gli è attaccato addosso; egli non si rileverà giammai del male onde egli giace. 9 Eziandío l’uomo col quale io viveva in buona pace, sul quale io mi confidava, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me3.
10 Ma tu, Signore, abbi pietà di me, e rilevami; ed io farò loro la lor retribuzione.
11 Da questo conosco che tu mi gradisci, che il mio nemico non trionfa di me.
12 Anzi tu mi hai sostenuto nella mia integrità, e mi hai stabilito nel tuo cospetto in perpetuo.
13 Benedetto sia il Signore, l’Iddio d’Israele, da un secolo infino all’altro secolo. Amen, Amen.