Saggi poetici (Kulmann)/Parte seconda/La festa della buona regina

Parte seconda - La festa della buona regina

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LA FESTA DELLA BUONA REGINA


Il Viaggiatore

Dimmi, diletto padre,
     Questa via seguendo
     Arrivar posso in breve
     Alla pianura d’Arma?

Il Vecchio

5No, figlio mio, nol puoi!
     È la pianura d’Arma
     Là dietro alla catena
     Di que’ monti alla manca.
     Da Salganea, dall’onde
     10Marittime bagnata,
     Vi conducon due strade:
     L’una, più breve assai,
     Ma incomoda ed incerta
     Serpe lungo del mare;
     15L’altra, seguendo il giro
     De’ monti, ella è ben lunga,
     Ma agevole ed amena,
     Là dove par che i monti
     Sien per forza disgiunti,
     20Ella te, figlio, ad Arma
     Guida in diritta via...
     Ma quivi che mai cerchi?
     Tutto l’immenso piano
     È di rovine sparso.

Il Viaggiatore

25Vorrei veder la tomba
     Di Protenore. È fama
     Tra noi, nelle contrade
     Più vicine del polo,
     Ch’opra ella sia stupenda
     30D’industria e di ricchezze.
     Protenor, duce d’Arma,
     Sommise degli Abanti
     Il bellicoso stuolo.

Il Vecchio

Di Protenore, duce
     35D’Arma, la tomba ricca
     E stupenda tu dici?
     V’han molti monumenti,
     I cui superbi avanzi
     Corrucciosa disperse
     40La mano di Nettuno,
     Scuotitor della terra.
     Ebbe fors’anche questa
     Tomba l’istessa sorte,
     Non volendo gli Dei,
     45Ch’eterno monumento
     Fosse dell’alta gloria
     Che ’l valoroso duce
     Acquistò combattendo.
     Forse fra le rovine
     50Della tomba del prode
     La timidetta lepre
     Or la sua prole asconde.
     A noi, che questi campi
     Così vicini d’Arma
     55Dalla cuna abitiamo,
     Ignoto c’è lo stesso
     Nome di Protenore,
     Sì famoso fra voi...

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Ma se, diletto figlio,
     60Hai brama di vedere
     Monumenti stupendi
     E degni che li vanti
     Un dì che ritornato
     Sarai nel patrio nido;
     65Varchiamo quel vicino
     Piccol rivo, ch’è presso
     A rinomata valle.
     Tu vedi quanta gente
     Da ogni lato vi accorra,
     70Accelerando il passo,
     Onde non giugner tardo
     Per l’annua, della valle,
     Delizïosa festa.
     Cammin facendo: o figlio,
     75Se vuoi, racconterotti
     La storia della valle,
     Che ne narraro gli avi.

Il Viaggiatore

Volentieri ti seguo,
     Padre diletto, e porgo
     80Orecchio al tuo racconto.