S'avvien che la mia vista tutta intenta
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
lxxxiv
[Effetti dello sguardo amoroso.]
S’avvien che la mia vista tutta intenta
la fiamma de’ begli occhi fiso miri,
sospira il petto acceso di desiri,
fumo del foco, che ’l mio cor tormenta.
Cosí la via assai pronta diventa
da foco a foco per li miei sospiri;
come par nova fiamma il fumo tiri
d’una candela che pur ora è spenta.
Visibilmente allor chi vuole scorge
in quel bel fumo spiriti d’Amore,
che l’uno all’altro il dolce foco porge.
Vanno e vengon dall’uno all’altro core;
né l’un né l’altro del suo mal s’accorge,
sí dolcemente e sí volentier more.