Gli alti sospir dell'amoroso petto
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
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[I sospiri d’Amore.]
Gli alti sospir dell’amoroso petto
portando a me dal mio signor novelle,
come son fuor delle sue labra belle,
caldi ancor nel mio cor hanno ricetto.
Gli narran le parole, che ha lor detto
Amore, in dolci e tacite favelle;
tutti gli spirti allor per udir quelle
correndo, resta il core oppresso e stretto.
Contra sua voglia il cor per forza caccia
gli spirti co’ sospiri, e spinge altrove
quest’amorosa schiera, ond’era uscita.
La vita e morte, onde partí, par faccia:
cosí un spirito in due alterna e move
un dolce viver, ch’è fra morte e vita.