O bella violetta, tu sei nata
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
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[Alla violetta donatagli dalla sua donna.]
O bella violetta, tu sei nata
ove giá ’l primo mio bel disio nacque:
lacrime triste e belle furon l’acque
che t’han nutrita e piú volte bagnata.
Pietate in quella terra fortunata
nutrí il disio, ove il bel cesto giacque:
la bella man ti colse, e poi li piacque
di far la mia di sí bel don beata.
E mi pare ad ognor fuggir ti voglia
a quella bella mano; onde ti tegno
al nudo petto dolcemente stretta;
al nudo petto, ché desire e doglia
tiene loco del cor, che ’l petto ha a sdegno,
e stassi onde tu vieni, o violetta.