Ruscello, natural figlio de' monti
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VIII
LE FONTANE DI BRESCIA
Ruscello, natural figlio de’ monti,
figlio adottivo a la mia patria vïene,
e per amor si svena in cento vene
e sparte cento vene in mille fonti.
A piú selci, a piú mura empie le fronti,
che gettan per le vie piogge serene,
dove per ribaciar le amiche arene
par che l’acqua dai marmi a terra smonti.
Da l’occhio qui, non dal cammin riceve
la sete il pellegrino; e se a le sponde
discende a ber, del nostro amor s’imbeve;
ché se l’acqua letea l’oblio c’infonde,
il passeggier qui sempiterna beve
la memoria di Brescia in sí bell’onde.