Ruscello, natural figlio de' monti

Bartolomeo Dotti

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura VIII. Le fontane di Brescia Intestazione 12 agosto 2022 100% Da definire

Questo, Giacopo mio, sconcio funesto Ognor che del Benaco io vengo e torno
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VIII

LE FONTANE DI BRESCIA

     Ruscello, natural figlio de’ monti,
figlio adottivo a la mia patria vïene,
e per amor si svena in cento vene
e sparte cento vene in mille fonti.
     A piú selci, a piú mura empie le fronti,
che gettan per le vie piogge serene,
dove per ribaciar le amiche arene
par che l’acqua dai marmi a terra smonti.
     Da l’occhio qui, non dal cammin riceve
la sete il pellegrino; e se a le sponde
discende a ber, del nostro amor s’imbeve;
     ché se l’acqua letea l’oblio c’infonde,
il passeggier qui sempiterna beve
la memoria di Brescia in sí bell’onde.