Rubin e il problema della trasformazione dei valori in prezzi di produzione/Capitolo 3

La teoria del prezzo di produzione

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Capitolo 2.2 Capitolo 3.1

La teoria del prezzo di produzione è sorta dal tentativo di Marx di chiarire, nel III libro del Capitale, i rapporti tra capitalisti finora trascurati in un modello di società mercantile semplice, dove tale figura non esisteva. Il modello capitalistico che prenderemo in esame è comunque ancora un modello semplificato della realtà, visto che considereremo esclusivamente i rapporti tra capitalisti-capitalisti e capitalisti-operai come se fossero le uniche due classi presenti nella società e perlopiù senza distinguere sottoclassi al loro interno. L'intenzione di Rubin è dimostrare che, come la legge del valore è la legge regolatrice fondamentale dell'economia mercantile sulla base dell'uguale vantaggio nell'investimento di lavoro, il prezzo di produzione è la legge regolatrice del capitalismo sulla base dell'uguale saggio di profitto, cioè dell'uguale vantaggio nell'investimento di capitale 1.

Note

  1. A differenza del capitolo precedente dove ritenevano necessarie certe premesse di ordine sociologico, tralasceremo qui di effettuare un'analisi del capitale, della sua nascita, delle sue leggi di accumulazione, della teoria del plusvalore, mercificazione del lavoro umano, ecc. in quanto esulano completamente dagli scopi di questa tesi e le riteniamo - almeno in parte - assodate.