Roma sembri animata a più d'un core
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Io, che giudice altrui qui siedo in trono | Nel Tebro andrai, fra tante moli e tante | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Biagio Cusano
IV
PER I SETTE MONTI
nella mano della sua donna
Roma sembri animata a piú d’un core
co’ sette bianchi tuoi monti spiranti,
mano, in cui forma il Campidoglio Amore,
trïonfator de’ prigionieri amanti.
Anzi, pur hai di ciel vivi sembianti:
ecco la bella in te via di candore,
ed ecco per mirabile stupore
vi miro i corsi de’ pianeti erranti.
Qui, mentre del pensier dibatto l’ali,
a preveder da sí bel ciel la sorte
degli amorosi miei corsi vitali,
ah mio destino doloroso e forte!
con infausti caratteri fatali
scritto in ambe le palme io leggo: Morte.