Nel Tebro andrai, fra tante moli e tante
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Questo testo fa parte della raccolta Biagio Cusano
V
ROMA - AMOR
Nel Tebro andrai, fra tante moli e tante,
de l’arte a contemplar gli alti stupori;
meraviglie però molto maggiori
scoprirá di natura il tuo sembiante.
Giá non entrò con sí superbi onori
nel Campidoglio mai gran trïonfante,
qual tu, che porti a’ tuoi begli occhi avante
novo trofeo d’incatenati cori.
A Marte crescerá l’antica arsura,
or ch’altra Citerea fa piú sereno
il ciel de le sue belle invitte mura.
E Roma, dolcemente arsa al baleno
di tua beltá cosí leggiadra e pura,
quel che porta nel nome avrá nel seno.