Ristretto della Valsugana/Dell'origine della chiesa della Madonna Santissima d'Honea

Dell'origine della chiesa della Madonna Santissima d'Honea

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Dell'origine della chiesa della Madonna Santissima d'Honea
Ristretto della Valsugana Della vita di Dominico Pellauro
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Dell'Origine della Chiesa


DELLA MADONNA

SANTISSIMA D'HONEA

della terra del borgo di valsugana

Per le Gratie miracolose
fatte à suoi Devoti.


SS
Acra Immagine della gran Madre di Dio, che nel suo Virginal grembo tiene il Divino suo figlio Giesù, nei andati Secoli da devoto Pittore sopra d'un muro fù effigiata in luogo prativo, et fruttifero nominato Honca di raggione della Casa Berrondella, che per longo tempo si fece publicare con diverse gratie a Fedeli, quali convocarono il concorso anco di diversi Paesi; Et perche la frequenza continuava, et giornalmente si publicavano maravigliose gratie à devote persone fatte, fù principiato à descrivere quelle, che dopò furono concesse. Come ad un Mercante Italiano da Conegliano, che per i suoi negotij dovè portarsi alla solita fiera di Bolgiano, lasciò un suo caro, et diletto figlio mortalmente amalato, et da Medici derelitto, et abbandonato, nel passaggio, che di qui [p. 40 modifica]
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ce, vide il concorso di molte persone, che alla devotione di questa Sacra Immagine si portavano, anch’egli andò, et ivi devotamente si votò per la lacrimata salute dell’amato figlio; ritornato à Casa, ritrovò, che nell’hora, et giorno, ch’egli visitò la miracolosa Vergine, il moribondo figliuolo era perfettamente risanato, quale dopò spedì un suo Servitore con una Statua d’argento à presentar alla Santissima Vergine, et à narrar la miracolosa gratia ottenuta, et poi di venir col risanato figlio per adempimento del suo voto à render personalmente humilissime gratie alla gran Madre di Dio. Molti stropiati, che sopra Croccie la vita loro poggiavano, ivi portati in adempimento de loro voti, risanati si ritrovarono, et in testimonio delle gratie ottenute, ivi i tronchi legni lasciati, à Casa liberi, et risanati andarono. Come altra persona tutta stropiata dai piedi caminava sopra Croccie, si votò alla Madonna Santissima di Civizano ivi portatasi, restò d’una parte risanata, che in testimonio colà lasciò il tronco legno; bramosa della perfetta sua salute, si votò à questa Sacra Imagine d’Honea, quì venuta restò perfettamente del tutto guarita, lasciando ivi l’altro tronco legno in publico testimonio della singolarissima gratia ottenuta. Altra d’infirmità gravissima nel corso di quattro, et più mesi era divenuta muta, et il corpo tutto impotente, et immobile, sopra destriero colà condotta in adempimento del voto fatto, la loquella rihebbe, et partì tutta risanata. Altra per infirmità d’otto mesi d'un brazzo assidrata, et dopò il corpo tutto impotente, et immobile divenuto, fatto il voto di visitar questa gran Madre di gratie, restò liberata. Vn’altra di mesi trè d’infirmità medesima oppressa, fu esaudita. Et altre d’infirmità mortali votatesi, restarono risanate.


Una
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Una Creatura nel fuoco caduta, et abbrucciata quasi tutta una mano, et la faccia insieme, con evidente pericolo di perder anco la vita, l'afflittissimi Parenti votatala, restò risanata. Altra persona caduta sotto una Segha di legnami con manifesto pericolo di lasciarvi la vita, si votò fù illesa preservata. Un fanciullo d'età di quindeci mesi caduto sotto un gran vaso di legno ripieno di farina accomodato per far pane, l’afflitta Madre ritrovatolo senza sentimenti, et calore nativo, tutta lacrimante implorò l’aiuto di questa Sacratissima Vergine, et di visitar la sua Santa Imagine, gli restituì il diletto figlio risanato. Tanti altri d'epilessia (volgarmente malcaduco chiamato) per longo tempo oppressi, fatto il voto, et colà portatisi, restarono perfetamente liberi. Et così esauditi altri da dolori di ventre, et di cuore gravemente afflitti. Una persona, che haveva una gamba infistolita, nè ritrovando termine à suoi continuati dolori, riccorsa à questa immacolata Vergine, restò compitamente risanata. Altri per infirmità di golla; di denti; altre di mamelle riccorsero, et restarono subito esaudite. Così altri per dolor di capo, ch eragli vietato il riposo. Et un’altra frenetica, tutti risanati. Et à quelli, che per dolor, et infirmità d’occhi eragli vietato il riposo. Altri, che nulla vedevano, furono liberati. Altra persona accidentalmente nell’occhio entratavi una spina, che per un mese, et mezo da dolori fieramente era tormentata, con devote preghiere alla pietosissima Madre di gratie riccorse, promettendo di visitar la sua Santa Imagine, uscì subito dall’occhio la spina, et restò risanata. Altre simili, che nel mietter il formento, una spigha


F entrò
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entrò nell’occhio, per cui la luce restò nubellata, si portò ivi per adempimento del voto, restò risanata. Tanti altri di cadute d’altissimi luoghi fatte; et da ponti sopra acque, et sopra grossissime pietre caduti, che di là per morti furono levati; i dolorosi Parenti devotamente riccorsi alla Misericordiosissima Vergine, restarono quelli risanati. Et tante altre povere partorienti, che con loro parti erano per spirare, votatesi, felicemente subito partorirono. Se meraviglia non ordinaria recò à quelli, che più fiate videro quella Sacra Imagine à divenire sì colorita, et bella, come se all'hora eccellente Pittore l’havesse perfettionata; et poi rivederla ritornare nel primiero suo stato: non minore stupore fù quello d’haver veduta una fissura, che nella fronte di questa Sacra Vergine stava, che passava tutto il muro, et poi senza opera humana esser riunito il muro, et restar la Sacra faccia senza alcuna cicatrice; come di tutte queste, et molte altre stanno registrate, et conservate nell' Archivio del Publico Borghese nel libro num. 18. che principiano al foglio 424. Scritte col nome, cognome, Patria, giorno, mese, et anno di quelli, che l'hanno ricevute. Da quali il devoto Popolo Borghese prese motivo, et pia deliberatione d’erigere, et fabricare ad honore della gran Madre di Dio, et alla Regina delle gratie un devoto Tempio; Et perche ove la Sacra Imagine giaceva era fuor di strada, et il luogho remoto, fù perciò anco dal medesimo Publico resolto, et determinato di construirlo appresso la strada Imperiale, affine à Viatori nota fosse, ivi giacere la gran Madre delle Divine gratie; così fù esequito, et l’anno 1621. nel giorno festivo della sua Santa Visitatione delli due Luglio, con grand’apparati, et concorso di numeroso Popolo, anco di circonvicini luoghi, con solenissima


pro-
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processione devotamente fù levata la Sacra Imagine, et collocata nel suo Tempio dedicato, ove di presente risiede. Le gratie dopò, et ivi fatte, sono (per così dire) innumerabili, benche non registrate; et in parte le dimostrano, et publicano le tavollette depinte, et altre figure, che nel Sacro Tempio sono appese; Et quotidianamente esaudisce i Fedeli, che ad’essa divotamente ricorrono; tanto dimostra l'inscrittione posta nella parte superiore in essa Chiesa, del sottoscritto tenore.

Dum preces Deiparæ Virgini Fidelium oblatæ remotè supra Honæam prius sitæ, exauditæ fuere.

Postea acclamante Burgi Populo pro innumeris gratijs acceptis, Imago hæc, ut publico devotionis obsequio coleretur, istuc Visitationis eius festo translata est.

Ad cuius honorem Templum hoc (ubi misericordes eius oculos ad piè postulata quotidiè convertendo, Clementissimè exaudit) ab hac Burgensi Universitate demissè erectum fuit, et ædificatum.






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