entrò nell’occhio, per cui la luce restò nubellata, si portò ivi
per adempimento del voto, restò risanata.
Tanti altri di cadute d’altissimi luoghi fatte; et da ponti
sopra acque, et sopra grossissime pietre caduti, che di là
per morti furono levati; i dolorosi Parenti devotamente
riccorsi alla Misericordiosissima Vergine, restarono quelli
risanati.
Et tante altre povere partorienti, che con loro parti erano
per spirare, votatesi, felicemente subito partorirono.
Se meraviglia non ordinaria recò à quelli, che più fiate
videro quella Sacra Imagine à divenire sì colorita, et bella,
come se all'hora eccellente Pittore l’havesse perfettionata;
et poi rivederla ritornare nel primiero suo stato: non
minore stupore fù quello d’haver veduta una fissura, che
nella fronte di questa Sacra Vergine stava, che passava tutto
il muro, et poi senza opera humana esser riunito il muro,
et restar la Sacra faccia senza alcuna cicatrice; come
di tutte queste, et molte altre stanno registrate, et conservate
nell' Archivio del Publico Borghese nel libro num. 18.
che principiano al foglio 424. Scritte col nome, cognome,
Patria, giorno, mese, et anno di quelli, che l'hanno
ricevute.
Da quali il devoto Popolo Borghese prese motivo, et pia
deliberatione d’erigere, et fabricare ad honore della gran
Madre di Dio, et alla Regina delle gratie un devoto Tempio;
Et perche ove la Sacra Imagine giaceva era fuor di
strada, et il luogho remoto, fù perciò anco dal medesimo
Publico resolto, et determinato di construirlo appresso la
strada Imperiale, affine à Viatori nota fosse, ivi giacere la
gran Madre delle Divine gratie; così fù esequito, et l’anno
1621. nel giorno festivo della sua Santa Visitatione delli
due Luglio, con grand’apparati, et concorso di numeroso
Popolo, anco di circonvicini luoghi, con solenissima