Rime varie (Alfieri, 1903)/CCVI. Un cantar che nell'anima si senta

CCVI (1789). «Un cantar, che nell'anima si senta»

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CCVI (1789). «Un cantar, che nell'anima si senta»
CCV. Non perch'egli sia gelo il verno biasmi CCVII. Bello ed util del par fervido Ordigno

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CCVI (1789).

«Un cantar, che nell’anima si senta,»
E, con soave irresistibil possa
Le fibre tutte a ricercar non lenta,
Trascorrer faccia un brivido per l’ossa;

Se avvien, che il Ciel questo bel dono assenta
In bella donna, ogni crud’alma è scossa,
In un istante ogni fierezza è spenta,
Sì fortemente l’have Amor commossa.

Oh dilettosa egregia arte celeste,
Che i sensi acqueti, e il rio dolor fai muto!
Per te, mi scordo la mortal mia veste:

Al poetare, il tuo sovrano ajuto
Soccorrer suolmi con le dolci-meste
Lagrime, ond’è poscia il mio stil tessuto.