Rime varie (Alfieri, 1903)/CCLVI. Quando fia quando mai quel dì beato

CCLVI (1796). Quando fia, quando mai quel dì beato

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CCLVI (1796). Quando fia, quando mai quel dì beato
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CCLVI (1796).

Quando fia, quando mai quel dì beato
(Deh! sia tosto, e sia pur l’ultimo mio!)
In cui dal dolce tuo labro adorato
Potrò sugger a lungo il nettar io?

Assai volte ei mi venne, è ver, libato,
Ma istantaneo momento a voi fuggio,
Onde in ciel ratto a un punto e saettato
Arso rimasi in vie maggior desio.

Attimo fu, pur tal dolcezza immensa
Tanto di sè mi ha colmi i sensi e l’alma
Che l’egra mente mia d’altro non pensa.

Altro non brama ed in null’altro ha calma
Che nella immagin caldamente intensa
D’ambo noi fatti una impartibil salma.