Rime varie (Alfieri, 1903)/Appendice/III. Rapida fugge qual saetta a volo

III. Rapida fugge qual saetta a volo

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III. Rapida fugge qual saetta a volo
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III.

(In Boboli – 13 febbraio 1795).

Rapida fugge qual saetta a volo
Del gonfio Arno la torba onda spumante,
E il notturno fragore alto mugghiante
Minaccia in Flora e l’uno e l’altro molo.

Io che d’egregio ponte (al mondo solo
Sempre assetato e ognor digiuno amante)
Giaccio alla destra coscia e sto vegliante,
Con finti sogni il non dormir consolo.

E mi par, dolce mia diletta speme,
Che tu pian pian mi sii venuta al fianco.
Stendo la man com’uom che trema e teme.

Te non ritrovo, eppur te stringo, ed anco
Deluso insisto; insano e accorto insieme,
Poichè da te in persona avrei pur manco.