Ad un amico innamorato

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Baldassarre Stampa - Rime (XVI secolo)
Ad un amico innamorato
XXV XXVII

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XXVI

Ad un amico innamorato.

     Le vostre belle e pure e dotte carte
e gli spiegati vostri alti concetti
partoriscono in me sí dolci effetti,
ch’ogni mio duol da l’anima si parte.
     Cantando il vostro amor, vincete l’arte,
onde non corre a voi, benché s’affretti,
l’avaro tempo, e ’l dir pien d’intelletti
adorna il nome vostro in ogni parte.
     O, se’l pensier ch’è in me fosse pur mio,
com’è giá stato, e s’io potessi omai
volger le rime a voi, com’io disio,
     forse il mio stil, sempre uso a tragger guai
e lodar quella, onde ’l mio foco uscío,
saria piú vago ed onorato assai.