95. Piante, frondose piante

../94 ../96 IncludiIntestazione 27 aprile 2015 25% Da definire

95. Piante, frondose piante
94 96
[p. 138 modifica]

95.


[Si duole di un dono altrui gradito da la sua donna.]


Piante, frondose piante
     Che tra le foglie e i fiori
     Nutriste i frutti in bel giardino adorno;
     E tu, di Flora amante,
     5Che ne’ felici amori
     Soavemente sospiravi intorno;
     Sole, ch’in quel soggiorno
     Spiegasti i dolci raggi;
     Fiume, che i tronchi e l’erbe
     10Fai più liete e superbe
     Girando spesso i liquidi vïaggi,
     Odi, ch’io mi querelo,
     Odilo, o terra o cielo!
Madonna prende i doni
     15D’amante insidïoso
     Ed a’ nemici occulti apre la via;
     E gusta (or mi perdoni)
     Dolce veneno ascoso
     Nel caro cibo che fuggir dovria.
     20Mortal dolcezza e ria,
     Deh, non l’ingombri il petto:
     E s’attoscar Natura
     Volle alma cosí pura,
     Fe’ la mia morte ne l’altrui diletto.

[p. 139 modifica]

     25Natura, iniqua maga,
     Del mio dolor s’appaga.
E tu, crudel, ne ridi;
     Ma rugiade fûr quelle
     De la bell’alba, e pianto dolce e chiaro.
     30E, per ch’io piú diffidi,
     Le mie nemiche stelle
     Sul dono lagrimàr, che fu sí caro.
     Dono a me solo amaro,
     Che mi strugge, pensando,
     35Ed a me sol crudele,
     Che suggo assenzio e fele;
     Dove ti colse il mio nemico, o quando?
     O don, che m’uccidesti,
     Dove, dove nascesti?
40Amor, se dentro a’ rami
     Volavi, come augello,
     Piagar dovevi di mortal ferita;
     Or per ch’io me ’n richiami,
     Sol dispietato e fello
     45Ti mostri a me, c’ho sí dogliosa vita.
     Qual pianta è sí gradita,
     In cui vi colga i frutti?
     Se d’odïoso germe
     Son le speranze inferme
     50E la mia fede e i miei sospiri e i lutti,
     Qual sí lontana terra,
     Che ’l mar divide o serra?
Canzone, io sono il tronco e le mie fronde
     Son mille miei desiri,
     55E i pomi aspri martíri.