Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto XXVIII

Sonetto XXVIII

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SONETTO XXVIII


Primo sacro splendor, ch’ unito insieme
   Del vero Sol l’ esempio a noi dimostri;
   Chi ti contempla nei beati chiostri,
   Giunto al fin del desio lascia la speme.
Nè laccio il lega più, nè duolo il preme,
   Fuor della rete degl’ inganni nostri;
   E tu, ch’ a par del più bel lume giostri,
   Spirto, ch’ ancora il mondo adora e teme,
Qual grado eccelso, o pur qual gloria immensa
   All’ alta tua virtù destina il Cielo?
   E godi ognor nella divina luce.
Giusta man degni premii quì dispensa;
   Fu vera guida agli altri il mortal velo;
   Or dell’ alme lo spirto è onor e duce.