Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto XLVI
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Sonetto XLVI
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SONETTO XLVI.
Q
uanto è tolto al desio rende un pensiero Di dolce frutto a tanta mia fatica,
L’un mi consuma il cor, l’altro il nodrica;
Questo fa il viver grave, e quel leggiero. 4
Scorge falso il pensier, quanto per vero
Dimostrò il mondo, ond’or la pena antica
Con nuovo freno allenta, e fammi amica
Del ben, ch’ei gode; io per suoi pregi spero. 8
L’altro con sproni ardenti s’appresenta
Vago dell’alme luci, e del gioire,
Che nodria l’alma, mentre ei visse in terra. 11
Quel fa la gloria viva, e questo spenta,
L’un guarda alla cagion, l’altro al martire,
Ma al fin l’alto pensier vince la guerra. 14