Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LXIV

Sonetto LXIV

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SONETTO LXIV


Veggio portarvi in man del mondo il freno,
   Fortuna sempre al vostro ardir seconda,
   Onde tosto si spera in terra, e ’n onda
   Pace più ferma, e viver più sereno.
Che non solo il paese, u’ ’l Tago, e ’l Reno,
   L’ Istro, il Rodano, il Pò superbo inonda,
   Treman di voi, ma quanto apre e circonda
   Il gran Padre Ocean col vasto seno.
Vedete come allo spuntar d’ un raggio
   Della vostra virtù, qual nebbia vile,
   Sparve del crudo Scita il fiero stuolo,
Seguite l’ alto a voi degno viaggio,
   Che ’l ver Pastor Clemente per voi solo
   Guida lo sparto gregge ad un ovile.