Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto C
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Sonetto C
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SONETTO C
Q
uando del suo tormento il cor si duole, Sicch’io bramo il mio fin, timor m’assale,
E dice: il morir tosto a che ti vale,
Se forse lungi vai dal tuo bel Sole? 4
Da questa fredda tema nascer suole
Un caldo ardir, che pon d’intorno l’ale
All’alma, onde disgombra il mio mortale,
Quanto ella può da quel, che ’l mondo vuole. 8
Così lo spirto mio s’asconde e copre
Quì dal piacer uman, non già per fama,
O van grido, o pregiar troppo se stesso. 11
Ma sente ’l lumo suo, che ognor lo chiama,
E vede il volto, ovunque mira, impresso,
Che gli misura i passi, e scorge l’opre. 14