Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXXVI

Sonetto CXXVI

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SONETTO CXXVI


F
rancesco, in cui, siccome in umil cera,

     Con sigillo d’amor sì vive impresse
     Gesù l’aspre Sue piaghe, e sol t’elesse
     A mostrarne di se l’imagin vera;4
Quanto ti strinse, ed a te quanto intera
     Diè la sua forma, e le virtuti stesse,
     Onde fra noi per la sua sposa eresse
     Il tempio, il seggio, e l’alma insegna altera!8
Povertate, umil vita e l’altre tante
     Grazie t’alzaro al più sublime stato,
     Quanto più ti tenesti e basso e vile.11
L’amasti in terra, or prega in ciel beato
     Spirto, ch’io segua la bell’orma umile,
     I pensier, i desiri, e l’opre sante.14