Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXXIV

Sonetto CXXIV

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SONETTO CXXIV


D
onna accesa, animosa, e dall’errante

     Vulgo lontana in soletario albergo
     Parmi lieta veder, lasciando a tergo
     Quanto non piace al vero eterno amante:4
E fermato il desio, fermar le piante
     Sovra un gran monte, ond’io mi specchio e tergo
     Nel bello exempio, e l’alma drizzo ed ergo
     Dietro l’orme beate, e l’opre sante.8
L’alta spelonca sua questo alto scoglio
     Mi rassembra, e ’l gran Sole il suo gran foco,
     Ch’ogni animo gentil anco riscalda.11
In tal pensier da vii nodo mi scioglio,
     Pregando lei con voce ardita e balda
     M’impetri dal Signore appo se loco.14