Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CCII
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Sonetto CCII
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SONETTO CCII
F
elice il cieco nato, a cui s’aperse La luce al tempo del gran lume vero;
E la virtù divina al core altero
Altro splendor maggior dentro scoverse!4
Mentre natura il giorno a lui coverse,
Del nostro tenebroso aspro sentero,
Era, come li parve, ombroso e nero,
Sin che ’l Sol vivo ad ambiduo s’offerse.8
Di quei si scrive gloriosa istoria,
Che coi gravi martiri, e con la vita
Fer chiaro il nome del superno Duce;11
E questi fe’ del Ciel nota la gloria,
E la sua fama quì fra noi gradita,
Sol con ricever l’una e l’altra luce.14