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Rime d'amore

LXVI

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LXVI

Giungano a lui, in Francia, i sospiri di lei.

     Ricevete cortesi i miei lamenti,
e portateli fide al mio signore,
o di Francia beate e felici ôre,
che godete or de’ begli occhi lucenti.
     E ditegli con tristi e mesti accenti
che, s’ei non move a dar soccorso al core,
o tornando o scrivendo, fra poche ore
resteran gli occhi miei di luce spenti;
     perché le pene mie molte ed estreme
per questa assenzia omai son giunte in parte,
dove di morte sol si pensa e teme.
     E, s’egli avien che ’ndarno restin sparte
dinanzi a lui le mie voci supreme,
al mio scampo non ho piú schermo od arte.