Rime (Stampa)/Rime d'amore/CLIII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
◄ | Rime d'amore - CLII | Rime d'amore - CLIV | ► |
CLIII
L’animo di lei è un inferno.
Se poteste, signor, con l’occhio interno
penetrar i segreti del mio core,
come vedete queste ombre di fuore
apertamente con questo occhio esterno,
vi vedreste le pene de l’inferno,
un abisso infinito di dolore,
quanta mai gelosia, quanto timore
Amor ha dato o può dar in eterno.
E vedreste voi stesso seder donno
in mezzo a l’alma, cui tanti tormenti
non han potuto mai cavarvi, o ponno;
e tutti altri disir vedreste spenti,
od oppressi da grave ed alto sonno,
e sol quei d’aver voi desti ed ardenti.