Rime (Saibante)/In morte di Lodovico Muratori
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Bianca Laura Saibante - Rime (1834)
In morte di Lodovico Muratori. Sonetto
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Pallida il volto e di color di morte
Donna cinta vid’io di nero ammanto
Seder dimessa a un bianco avello accanto,
Versando un fiume dalle luci smorte.
Ond’io vêr lei: Chi se’? l’acerba sorte
Tua dimmi, e chi è cagion di duol cotanto:
Forse non fia chi così largo pianto
T’asciughi mai, e gioja al cor t’apporte? —
Umiltade io mi chiamo, e fin che ’l velo
La chiar’alma lasciò di Lodovico
Le fui compagna, e poi la scorsi al Cielo.
Or che sola m’assido qui tra voi,
Sul freddo sasso i’ piango il dolce Amico,
E narro altrui piangendo i pregi suoi.