Rime (Michelangelo)/285. Giunto è già 'l corso della vita mia
Questo testo è completo. |
Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo)
285. Giunto è già 'l corso della vita mia
◄ | 284. S'a tuo nome ho concetto alcuno immago | 286. Gl'infiniti pensier mie d'error pieni | ► |
Giunto è già ’l corso della vita mia,
con tempestoso mar, per fragil barca,
al comun porto, ov’a render si varca
conto e ragion d’ogni opra trista e pia.
Onde l’affettüosa fantasia5
che l’arte mi fece idol e monarca
conosco or ben com’era d’error carca
e quel c’a mal suo grado ogn’uom desia.
Gli amorosi pensier, già vani e lieti,
che fien or, s’a duo morte m’avvicino?10
D’una so ’l certo, e l’altra mi minaccia.
Né pinger né scolpir fie più che quieti
l’anima, volta a quell’amor divino
c’aperse, a prender noi, ’n croce le braccia.