Rime (Guittone d'Arezzo)/Vostro saggio parlar, ch'è manifesto
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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Vostro saggio parlar, ch'è manifesto
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Messer Onesto risponde a Guittone che spera trovar perdono
accordando il suo nome ai fatti.
Vostro saggio parlar, ch’è manifesto
a ciascuno che senno aver desìa,
e ’l cortese ammonir, dal qual richiesto
sono per rima di filosofia,
5m’ha fatto certo sí ben chiosa il testo,
caro meo frate Guitton, ch’eo vorria
mutar ciò ch’ho da la ragione in presto,
o ver piú seguitar la dritta via.
Di ch’i’ ringrazio voi; ma ragionando
10dico, ch’ho visto divenir beato
omo non giusto: ciò considerando,
spero trovar perdon del mio peccato,
lo nome e ’l fatto sí bene accordando,
ch’io ne saraggio nella fin laudato.