Rime (Guittone d'Arezzo)/Oimè che dite, amor? merzé per Deo

Oimè che dite, amor? merzé per Deo

../Deo, con dimandi ciò, che t'ho donato ../Consiglioti che parti; e se 'l podere IncludiIntestazione 13 settembre 2008 75% poesie

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Oimè che dite, amor? merzé per Deo
Deo, con dimandi ciò, che t'ho donato Consiglioti che parti; e se 'l podere


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Il poeta non sa che fare: gli sembra ch’ella desideri la sua morte.


 
     Oimè che dite, amor? merzé per Deo,
ch’eo no oso vietar vostro comando,
e nol posso ubidir, mentre che veo
4vostro piacer, sì m’ha distretto amando.
     Adonqua, lasso me, che fare deo?
No lo posso veder, moro pensando.
Per cortesia e per merzé recheo
8sovra ciò vostro consiglio e ’l demando.
     Bene veggio che di partir potenza
darmi potete, s’a voi piace bene,
11solo in disabellir vostra piagenza
     e ’n dir e ’n far ciò ch’a spiacer pertene;
ma se potete, e no ’l fate, è parvenza
14che vo piace ch’eo mora in vostra spene.