Rime (Guittone d'Arezzo)/Mastro Bandin, vostr'e d'Amor mercede
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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Mastro Bandin, vostr'e d'Amor mercede
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... che ha peraltro sortito un mirabile effetto. Il poeta ne è esultante.
Mastro Bandin, vostr’e d’Amor mercede,
or aggio ciò che tant’ho disiato,
sí che lo core meo non se crede
esser de gioia mai apareggiato,
5pensando quanto è ’n lui d’Amor fede,
e quanto è preso el suo servire in grato,
e qual è quella donna en cui el crede,
e com’ha pregio ’l suo ben acquistato;
per ch’al mondo, de ciò, meo par non regna,
10considerando ben ciò che par aggio;
e paremevi bene cosa degna.
Donque se lo cor meo tant’allegraggio
pare non crede, veritate assegna;
ch’è bene, ed esser dea per bon usaggio.