Rime (Dante)/XLIV - Non canoscendo, amico, vostro nomo
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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XLIV - Non canoscendo, amico, vostro nomo
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- 4. DANTE ALIGHIERI A DANTE DA MAIANO
Non canoscendo, amico, vostro nomo,
donde che mova che non meco parla,
conosco ben ch’è scienza di gran nomo,
4sì che di quanti saccio nessun par l’à;
ché si pò ben canoscere d’un omo,
ragionando, se ha senno, che ben par là;
conven poi voi laudar sanza far nomo,
8è forte a lingua mia di ciò com parla.
Amico (certo sonde, acciò ch’amato
per amore aggio), sacci ben chi ama,
11se non è amato, lo maggior dol porta;
ché tal dolor ten sotto suo camato
tutti altri, e capo di ciascun si chiama:
14da ciò ven quanta pena Amore porta.