Rime (Bembo)/Signor, che per giovar sei Giove detto
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Pietro Bembo - Rime (1530)
Signor, che per giovar sei Giove detto
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CXVIII.
Signor, che per giovar sei Giove detto,
e sempre offeso giamai non offendi,
da quel folle tiranno or mi difendi,
del qual fui cotant’anni e sì suggetto.4
Se, per donarmi a te, chiaro disdetto
ho fatto a lui, sovra ‘l mio scampo intendi,
e perché ‘l fallo mio tutto s’ammendi,
col tuo favor tranquilla il mio sospetto.8
Di riaprirsi Amor questo rinchiuso
fianco, e raccender la sua fiamma spenta
cerca: tu dammi, ond’ei resti deluso.11
Che l’ardir suo conosco e l’antico uso,
e so come scacciato al cor s’aventa,
e dentro v’è quando ne pare excluso.14