Rime (Andreini)/Sonetto XXIV
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto XXIV
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SONETTO XXIIII.
A
Che piango infelice? à che sospiro? Ah questi indizi son d’usata doglia.
Al pianto, ed à i sospiri il fren discioglia
Quei, ch’amando sostien lieve martiro.
Troppo del sen, troppo de gli occhi usciro
Sospiri, e pianti. hor che più fier m’addoglia
Il mio tormento di morir m’invoglia
Disperato, e giustissimo desiro.
Se non m’ancide il duol, se ’nvan m’attempo
Per impetrar mercè del lungo affanno
Deh qual salute homai sperar mi lice?
Sciogli tu Morte pia que’ nodi, c’hanno
Quest’Alma avvinta; che ’l morir à tempo
E don dato dal Cielo, e don felice.