Rime (Andreini)/Sonetto XIX
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto XIX
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SONETTO XIX.
S’
A feroce destrier premendo il dorso Folgorando ne l’armi hasta vittrice
Arresti, porger di Pelide ultrice
La forza veggio al suo gran Rè soccorso;
S’à Popoli, à Città mettendo il morso
In pace siedi, teco Astrèa felice
Impera, ed a tè volta. ò saggio (dice )
Eterno fia di tue bell’opre il corso.
Forte gli alteri abbati, e giusto i rei
Punisci; ond’è, che ’l Mondo à quei primi anni
Tratto, gode nel ferreo il secol d’oro.
Però non solo à te palme, e trofei
Sacrati son; ma da’ sublimi scanni
Ti porge Apollo, e Marte un doppio alloro.