Rime (Andreini)/Sonetto CXX
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Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CXX
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SONETTO CXX.
S’
Alhor, che fatta esca infelice i’ arsi Miseramente, havessi i lumi intesi
A i vostri dolci sguardi occhi cortesi
A qual gioia potèa mia speme alzarsi?
Ditelo voi, che d’eloquenza sparsi
Portate i raggi in divin foco accesi;
Voi, che fate in amor l’opre palesi,
Ond’altri amando può beàto farsi.
Sol io dirò, che ’l primo incendio à vile
Havuto havrebbe il cor, se dato m’era
Luci d’arder per voi ne’ miei prim’anni.
Ah che pur hoggi anco arderei; ma fiera
Memoria (lassa) de’ sofferti affanni
Chiude quest’alma al vostro ardor gentile.