Raccolta di proverbi bergamaschi/Diligenza, vigilanza

Diligenza, vigilanza

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DILIGENZA, VIGILANZA.


A cus sansa grop a s’cus per ol per negótChi cuce senza nodo, cuce invano — Chi non fa il nodo perde il punto. Lo dicono le cucitrici, e figuratamente vuol significare che alle nostre operazioni non deve mancare tutta l’attenzione, se hanno a riuscire a buon fine.
Ch’à danér da trà vià, di öfre sensa staga ’l faghe fa (Ang.) — Chi ha quattrini da tirar via, tenga l’opre e non ci stia (Tosc.).
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Chi ben ciaa, ben desciaaChi ben serra, ben trova (Tosc).
Chi no stópa ü büsì? mìa po’ che ’l stopi ü büsù (Ang.) — Chi non tura un bucolino, bisogna poi che turi un bucone.
Chi sirca, tróaChi cerca, trova — «Chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia» (Matteo, VII, 8).
Quando s’à fać töt quel che s’ pöl, quel che Dio ölQuand’uno ha fatto tutto quello che può, sia fatta la volontà di Dio — Quel che non si può, non si deve, e All’impossibile nessuno è tenuto.
Töc i dé ’nne passa üOgni dì ne passa uno — ed il giorno passato non torna più.
Vià ’l gat, bala ’l ratQuando il gatto non è in paese, i topi ballano — Quando il padrone è fuori, i servi fan quel che vogliono; «I ragazzi sogliono ruzzare alla libera e far casa del diavolo, quando non sono presenti i genitori ed il maestro.» (G. Giusti). Anche gli Inglesi dicono: When the cat is away the mice will play; ed i Tedeschi: Wenn die Katze nicht zu Hause ist, tanzen die Maüse auf Tischen und Bänken.