Qui, dove il Cacciator, che mai non langue

Orazio Pedrocchi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti/Archeologia Letteratura Qui, dove il Cacciator, che mai non langue Intestazione 17 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Orazio Petrochi


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VII1


Qui, dove il Cacciator, che mai non langue,
     Stende intorno le reti, e poi s’appiatta
     O di retro ad un sasso, o in quella fratta,
     Nulla o spine temendo, o morso d’angue;
5Qui fu la terra di Latino sangue

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     Dal valoroso Enea purpurea fatta,
     E con pallida fronte, e contraffatta
     Qui giacque Turno freddo tronco, esangue.
E se i Cultor di mezz’estate ignudi
     10Fendono il suolo: ecco in orribil vista
     Ossa, più che cimier, saette, e scudi.
Oh di regnare ingorda voglia, e trista!
     Mirate o Geni sanguinosi, e crudi,
     Per quale strada il vostro onor s’acquista!


Note

  1. Luogo della battaglia fra Turno, ed Enea.