Questo è il faggio, o Amarilli, e questo è il rio
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VII
Questo è il faggio, o Amarilli, e questo è il rio
Ove Tirsi, il mio Ben lieto solea
Venir alle fresch’ombre, allor che ardea
Con maggior fiamma il luminoso Dio.
5Quì di quest’onde al dolce mormorio,
Mentre l’armento suo l’erbe pascea,
Steso sul molle praticel tessea
Belle ghirlande al suon del canto mio.
Quì vinse Alessi al dardo: ivi per giuoco
10Sciogliea le danze: e quì dove pur ora,
Nascer si vede la viola e il croco,
Quì disse io t’amo: e il volto che innamora,
Uomini e Dei, tinse d’un sì bel foco,
Che dir no ’l so qual mi restassi allora.