Questi fior, queste erbette e queste fronde
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Chiari, tranquilli e liquidi zaffiri | Nuda erma valle, ai cui taciti orrori | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giambattista Manso
II
IL RITORNO DELLA PRIMAVERA
Questi fior, queste erbette e queste fronde,
di novella stagion pompa superba,
e questi, che serpeggiano tra l’erba,
o liquidi cristalli o lucid’onde;
pria che d’aspre catene e di profonde
piaghe pena sentissi ardente acerba,
che né state né verno or disacerba,
trovai sovente a’ miei desir seconde.
Ma poscia che cangiar m’ha fatto amore,
che mi lega il voler e ’l cor mi sface,
libertate in prigion, gioia in ardore,
fuggo frond’erba fiore onda fugace,
e bramo sempre un tempestoso orrore,
ché, quando orrido è il mondo, allor mi piace.