Questa gnuda d'Amore eo ammantai

Niccolò de' Rossi

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Questa gnuda d'Amore eo ammantai Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

I fioretti e l'erbetta fresca e verde Zentil desiro — mi venne nel core
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
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VI

Lamenta il suo vano affaticarsi per amore.

Questa gnuda d’Amore eo ammantai:
sic vos non vobis veliera fertis, oves;
e rúgida ne l’atto redrezzai:
4sic vos non vobis fertis aratro, boz es.
E lo core a pietate gli formai:
sic vos non vobis nidificati, aves;
poi cum dulci desiri l’allevai:
8sic vos non vobis mellificati, afies.
Unde, come il poeta d’esti versi,
mi lamento di zò, che m’è avvenuto,
11contra zascun, che mi pò dare aiuto.
Ché solo gli pensieri mei diversi
e l’umele parlar de le sue lode
14m’hanno depresso, et altri se ne gode.