Quella, ch'ambe le mani entro la chioma
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Pegolotti
I1
Quella, ch’ambe le mani entro la chioma
Pose a ogni Regno in pria disciolto, e franco,
E seco trasse ognun pallido, e stanco,
Nobil dappoi trionfatrice in Roma;
5Quella stessa vegg’io, ch’or vinta e doma
Se ’n giace a piè d’un ostil carro, ed anco
Porta gemendo il real collo e il fianco,
Gravi d’ingiuriosa e ferrea soma.
Nè vien già da un estranio invido stuolo
10Tale oltraggio crudel, ch’io allor potrei
Dirlo vendetta, e sofferir men duolo:
Ma l’ozio, la discordia, e cento rei
Vizi sul carro io veggio, e questi solo,
Questi, e non altri trionfar di lei.
Note
- ↑ L’Italia.