Quel dì, che tua mercè, cortese Amore

Giovan Gioseffo Orsi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Quel dì, che tua mercè, cortese Amore Intestazione 8 maggio 2022 100% Da definire



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VII


Quel dì, che tua mercè, cortese Amore,
     Pur c’incontrammo e Cintia ed io soletti,
     I miei caldi pensier nel cuor ristretti
     Già tra lor si premean per uscir fuore.
5Ma il girar de’ bei rai, col suo fulgore
     Ruppe a mezzo il cammin sul labbro i detti,
     Sicchè la piena de’ commossi affetti
     Tornommi indietro a ricader sul cuore.
Ammutolii, tremai. Tanto più intese
     10Ella quanto io men dissi, e lieta in viso
     La gloria sua nel mio timor comprese.
Poi volta a me con placido sorriso,
     La bella man mi porse. Oh Amor cortese,
     Muto a tempo mi festi; or lo ravviso.