Quando chiari e tranquilli i giorni nostri
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Girolamo Acquaviva
III
Quando chiari e tranquilli i giorni nostri
Ne gian di pace fra soavi inganni,
Da Dio lontana e in braccio a fiere, e mostri
Passasti, Italia, in grave sonno gli anni.
5Iddio ti scuote: apre i tuoi saldi chiostri
Urto di guerra a innumerabil danni:
Ma perchè senso a’ suoi rigor non mostri
Dono ti fè d’altri novelli affanni.
Cadono tocche le Città dal forte
10Braccio e un giorno le copre d’erba, e un giorno
Spinge gli aratri in sù l’avanzo informe.
Stridono or mille a te saette intorno
D’inestinguibili strage: e ancor si dorme?
Italia Italia è questo sonno, o morte?