Qual se per vie selvagge

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Canzoni Letteratura Qual se per vie selvagge Intestazione 25 aprile 2023 75% Da definire

Se per addietro in coraggiosa impresa Su Pindo eccelso delle Muse albergo
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni eroiche di Gabriello Chiabrera


[p. 26 modifica]

XXXIV

PER CARLO DI SAVOIA

DUCA DI NEMORSO.

Guerreggiò con somma lode.

Qual se per vie selvagge
     Scende mai sull’April nuovo torrente,
     Col primo assalto depredar possente
     Le seminate piagge,
     5Mentre da lunge rimbombando ei freme,
     Al Ciel rivolto l’arator ne geme;
Indi in valle profonda
     Chiama con ferro eserciti campestri,
     E seco tragge macchine silvestri
     10Contra l’orribil onda,
     E d’immenso terren compone un morso,
     Che all’inimico fier travolga il corso.
Ma come a sè d’avante
     Argini sente l’implacabil fiume,
     15Cosi doppia il furor, doppia le spume
     Indomito sonante;
     E degli scherni altrui preso disdegno,
     Abbatte impetuoso ogni ritegno.
Allor qual va d’intorno
     20Trionfator delle campagne oppresse,
     Qual porta i solchi, e la bramata messe
     In sull’orribil corno!
     Qual fa tremar per le remote selve
     Pastori, e greggi, e cacciatori, e belve!
25Tal poco dianzi scorse
     Francia nell’ire un Giovinetto invitto,
     Quando fra l’armi del gran sangue afflitto
     Vendicator sen corse,
     E fèssi Duce alla sacrata guerra,
     30Sparsi i lacci tirannici per terra.
Dunque mie nuove rime
     Al bel nome di lui si faran ale;
     Talche dove a gran pena Aquila sale,
     Ei poggerà sublime;
     35Or s’anima d’onor prende diletto,
     Mio canto ascolti, e lo si chiuda in petto.
Vassene augel veloce
     Sol che gli tocchi arcier l’estreme penne;
     Ma se dal predator piaga sostenne
     40Leon, pugna feroce,
     E vibra l’unghie a vendicar suo scempio;
     Quinci trasse il buon Carlo inclito esempio.
Così già fulminando
     In su l’Alpe atterrò plebe guerriera;
     45Così spense real milizia altiera
     Sull’oceán Normando,
     Quando tonò tutto di sangue asperso
     Contra i tuoni metallici converso.
Oh giù dal Ciel discenda
     50Angel di Dio, che al suo cammin sia duce
     E dal coro Febeo fulgida luce
     Tra le mie man s’accenda,
     Ond’io vaglia a sgombrar la nebbia impura,
     Che sì nel mondo i chiari nomi oscura.