Progetto:Bibbia/Diodati/Amos
Le parole di Amos, che era de’ mandriali di Tecoa; le quali gli furono rivelate in visione intorno ad Israele, a’ dì di Uzzia, re di Giuda; e a’ dì di Geroboamo, figliuolo di Gioas, re d’Israele; due anni avanti il tremoto.
2 EGLI disse adunque: Il Signore ruggirà da Sion, e darà fuori la sua voce da Gerusalemme; ed i paschi de’ pastori faranno cordoglio, e la sommità di Carmel si seccherà.
3 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Damasco, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè hanno tritato Galaad con trebbie di ferro.
4 E manderò un fuoco nella casa di Hazael, il quale consumerà i palazzi di Ben-hadad.
Mic. 4. 3.. Mat.l3. 39,eoc. Apoc. 14. 15, ecc. Apoc.
Zac. 14. 5. f-l Re 10. 32, 33 j 13. 7. Ger. 49. 23, ecc.
-Os. 1. 1.
5
Ed io romperò le sbarre di Damasco, e sterminerò della valle di Aven gli abitanti, e della casa di Eden colui che tiene lo scettro; e il popolo di Siria andrà in cattività in Chir, ha detto il Signore.
6 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Gaza, nè per quattro, io non le renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè hanno tratto il mio popolo in cattività intiera, mettendolo in mano di Edom.
7 E manderò un fuoco nelle mura di Gaza, il quale consumerà i suoi palazzi;
8 e sterminerò di Asdod gli abitanti, e di Aschelon colui che tiene lo scettro; poi rivolterò la mia mano sopra Ecron, e il rimanente de’ Filistei perirà, ha detto il Signore Iddio.
9 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Tiro, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè hanno messo il mio popolo in man di Edom, in cattività intiera; e non si son ricordati del patto fraterno.
10 E manderò un fuoco nelle mura di Tiro, il quale consumerà i suoi palazzi.
11 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Edom, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè egli ha perseguitato con la spada il suo fratello, ed ha violate le sue compassioni; e la sua ira lacera perpetuamente, ed egli serba la sua indegnazione senza fine.
12 E manderò un fuoco in Teman, il quale consumerà i palazzi di Bosra.
13 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti de’ figliuoli di Ammon, nè per quattro, io non renderò loro la lor retribuzione; ma, perciocchè hanno fesse le donne gravide di Galaad, per allargare i lor confini.
14 E accenderò un fuoco nelle mura di Rabba, il quale consumerà i suoi palazzi, con istormo nel giorno della battaglia, e con turbo nel giorno della tempesta.
15 E Malcam andrà in cattività, con tutti i suoi principi, ha detto il Signore.
Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Moab, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè ha arse le ossa del re di Edom, fino a calcinarle.
2 E manderò un fuoco in Moab, il quale consumerà i palazzi di Cheriot; e Moab morrà con fracasso, con istormo, e con suon di tromba.
3 Ed io sterminerò del mezzo di quella il rettore, ed ucciderò con lui i principi di essa, ha detto il Signore.
4 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti di Giuda, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè hanno sprezzata la Legge del Signore, e non hanno osservati i suoi statuti; e le lor menzogne, dietro alle quali andarono già i lor padri, li hanno traviati.
5 E manderò un fuoco in Giuda, il quale consumerà i palazzi di Gerusalemme.
6 Così ha detto il Signore: Per tre misfatti d’Israele, nè per quattro, io non gli renderò la sua retribuzione; ma, perciocchè hanno venduto il giusto per danari; e il bisognoso, per un paio di scarpe.
7 Essi, che anelano di veder la polvere della terra sul capo de’ poveri, e pervertono la via degli umili; e un uomo, e suo padre, vanno amendue a una stessa fanciulla, per profanare il Nome mio santo.
8 E si coricano sopra i vestimenti tolti in pegno, presso ad ogni altare; e bevono il vino delle ammende, nelle case de’ loro iddii.
9 Or io distrussi già d’innanzi a loro gli Amorrei, ch’erano alti come cedri, e forti come querce; e distrussi il lor frutto di sopra, e le lor radici di sotto.
10 Ed io vi trassi fuor del paese di Egitto, e vi condussi per lo deserto, lo spazio di quarant’anni, a possedere il paese degli Amorrei.
11 Oltre a ciò, io ho suscitati de’ vostri figliuoli per profeti, e de’ vostri giovani per Nazirei. Non è egli vero, o figliuoli d’Israele? dice il Signore.
12 Ma voi avete dato a bere del vino a’ Nazirei, ed avete fatto divieto a’ profeti, dicendo: Non profetizzate.
13 Ecco, io vi stringerò ne’ vostri luoghi, come si stringe un carro, pieno di fasci di biade.
14 Ed ogni modo di fuggire verrà meno al veloce, e il forte non potrà rinforzar le sue forze, nè il prode scampar la sua vita.
15 E chi tratta l’arco non potrà star fermo, nè il leggier di piedi scampare, nè chi cavalca cavallo salvar la vita sua.
16 E il più animoso d’infra gli uomini prodi se ne fuggirà nudo, in quel giorno, dice il Signore.
FIGLIUOLI d’Israele, udite questa parola, che il Signore ha pronunziata contro a voi; contro a tutta la nazione che io trassi fuor del paese di Egitto, dicendo:
2 Voi soli ho conosciuti d’infra tutte le nazioni della terra; perciò, farò punizione sopra voi di tutte le vostre iniquità.
3 Due cammineranno essi insieme, se prima non si son convenuti l’uno con l’altro?
2 Re 16. 9. 2 Cron. 28. 18. Ger. 47. 4. Ezec. cap. 26-28.
Abd. ver. 1, ecc. / Ezec. 35. .5. Ger. 49. 1, ecc. Ezec. 25. 2, ecc.
Is, cap. 15 e 16. Ger. 48. 1, ecc. Ezec. 25. 8, ecc. i Is. 30. 10.
Ger. 49. 7, [[errore/capitolo
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08. 13]]. Iti,
4
Il leone ruggirà egli nel bosco, senza che egli abbia alcuna preda? il leoncello darà egli fuori la sua voce dal suo ricetto, senza che prenda nulla?
5 L’uccello caderà egli nel laccio in terra, se non gli è stato teso alcuna rete? il laccio sarà egli levato da terra, senza aver preso nulla?
6 La tromba sonerà ella nella città, senza che il popolo accorra tutto spaventato? saravvi alcun male nella città, che il Signore non l’abbia fatto?
7 Perciocchè il Signore Iddio non fa nulla, ch’egli non abbia rivelato il suo segreto a’ profeti, suoi servitori.
8 Se il leone rugge, chi non temerà? se il Signore Iddio ha parlato, chi non profetizzerà?
9 Bandite sopra i palazzi di Asdod, e sopra i castelli del paese di Egitto, e dite: Radunatevi sopra i monti di Samaria, e vedete i gran disordini che sono in mezzo di essa; e gli oppressati che son dentro di essa.
10 Essi non sanno operar dirittamente, dice il Signore; essi, che fanno tesoro di violenza e di rapina nei lor palazzi.
11 Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Ecco il nemico; egli è d’intorno al paese, e trarrà giù da te la tua forza, e i tuoi palazzi saranno predati.
12 Così ha detto il Signore: Come il pastore riscuote dalla bocca del leone due garetti, od un pezzo d’orecchio, così scamperanno i figliuoli d’Israele, che abitano in Samaria, in un canto di letto, o nelle cortine di una lettiera.
13 Ascoltate, e protestate contro alla casa di Giacobbe, dice il Signore Iddio, l’Iddio degli eserciti:
14 Che nel giorno che io farò punizione sopra Israele dei suoi misfatti, farò ancora punizione sopra gli altari di Betel. E le corna dell’altare saranno mozzate, e caderanno in terra.
15 E percoterò le case del verno, insieme con le case della state; e le case d’avorio saranno distrutte, e le case grandi periranno, dice il Signore.
Ascoltate questa parola, vacche di Basan, che siete nella montagna di Samaria, che oppressate i miseri, che fiaccate i poveri, che dite a’ vostri signori: Recate, acciocchè beviamo.
2 Il Signore Iddio ha giurato per la sua santità, che ecco, i giorni vi vengono addosso, ch’egli vi trarrà fuori con uncini, e il vostro rimanente con ami da pescare.
3 E voi uscirete per le rotture, ciascuna dirincontro a sè; e lascerete in abbandono i palazzi, dice il Signore.
4 Venite pure in Betel, e commettete misfatto, moltiplicate i vostri misfatti in Ghilgal, e adducete ogni mattina i vostri sacrificii, e le vostre decime a’ tre giorni.
5 E fate ardere per profumo del pane levitato, per offerta di lode; e bandite a grida le offerte volontarie; poichè così amate di fare, o figliuoli d’Israele, dice il Signore Iddio.
6 E benchè io vi abbia data nettezza di denti in tutte le vostre città, e mancamento di pane in tutti i luoghi vostri; non però vi siete convertiti a me, dice il Signore.
7 E benchè io vi abbia divietata la pioggia, tre mesi intieri avanti la mietitura, ed abbia fatto piovere sopra una città, e non sopra l’altra; e un campo sia stato adacquato di pioggia, ed un altro, sopra il quale non è piovuto, sia seccato;
8 e due, e tre città si sieno mosse verso una città, per bere dell’acqua, e non si sieno saziate; non però vi siete convertiti a me, dice il Signore.
9 Io vi ho percossi di arsura, e di rubigine; le ruche hanno mangiata la moltitudine de’ vostri giardini, e delle vostre vigne, e de’ vostri fichi, e de’ vostri ulivi; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore.
10 Io ho mandata fra voi la pestilenza, nella via di Egitto; io ho uccisi con la spada i vostri giovani, oltre alla presa de’ vostri cavalli; ed ho fatto salire il puzzo de’ vostri eserciti, fino alle vostre nari; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore.
11 Io vi ho sovvertiti, come Iddio sovvertì Sodoma e Gomorra; e siete stati come un tizzone salvato da un incendio; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore.
12 Perciò, io ti farò così, o Israele; e perciocchè io ti farò questo, preparati allo scontro dell’Iddio tuo, o Israele.
13 Perciocchè, ecco colui che ha formati i monti, e che crea il vento, e che dichiara all’uomo qual sia il suo pensiero; che fa dell’alba oscurità, e che cammina sopra gli alti luoghi della terra; il cui Nome è: Il Signore Iddio degli eserciti.
ASCOLTATE questa parola, il lamento che io prendo a far di voi, o casa d’Israele.
2 La vergine d’Israele è caduta, ella non risorgerà più; è abbandonata sopra la sua terra, non vi è niuno che la rilevi.
3 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Nella città onde ne uscivano mille, ne resteranno sol cento; e in quella onde
. Is. 45. 7. Giov. 15. 15. 1 Cor. 9. IG.
/ Deut. 28. 27, 60. Dan. 2. 28.
<« 2 Re 17. 3-6; 18.9-11.
ne uscivano cento, ne resteranno sol dieci, alla casa d’Israele.
4
Perciocchè, così ha detto il Signore alla casa d’Israele: Cercatemi, e voi viverete.
5 E non cercate Betel, e non entrate in Ghilgal e non passate in Beerseba; perciocchè Ghilgal del tutto sarà menato in cattività, e Betel sarà ridotto al niente.
6 Cercate il Signore, e voi viverete; che talora egli non si avventi sopra la casa di Giuseppe, a guisa di fuoco, e non la consumi, senza che Betel abbia chi spenga il fuoco,
7 o voi, che mutate il giudicio in assenzio, e lasciate in terra la giustizia!
8 Cercate colui che ha fatte le Gallinelle e l’Orione, e che muta l’ombra della morte in mattutino, e fa scurare il giorno come la notte; che chiama le acque del mare, e le spande sopra la faccia della terra; il cui Nome è: Il Signore:
9 che fa sorger subita ruina sopra il forte, talchè la distruzione occupa la fortezza.
10 Essi odiano nella porta chi li riprende, ed abbominano chi parla con integrità.
11 Laonde, perciocchè voi aggravate il povero, e prendete da lui la soma del frumento: voi avete edificate delle case di pietre pulite, ma non abiterete in esse; voi avete piantate delle vigne belle, ma non ne berrete il vino.
12 Perciocchè io conosco i vostri misfatti, che son molti, e i vostri peccati, che son gravi; oppressatori del giusto, prenditori di taglia, e sovvertitori della ragione de’ poveri nella porta.
13 Perciò, l’uomo prudente in quel tempo tacerà; perciocchè sarà un cattivo tempo.
14 Cercate il bene, e non il male, acciocchè viviate; e il Signore Iddio degli eserciti sarà con voi, come avete detto.
15 Odiate il male, ed amate il bene, e stabilite il giudicio nella porta; forse avrà il Signore Iddio d’Israele pietà del rimanente di Giuseppe.
16 Perciò, così ha detto il Signore Iddio degli eserciti, il Signore: Vi sarà pianto in tutte le piazze; e si dirà in tutte le strade: Ahi lasso! Ahi lasso! e si chiameranno i lavoratori al duolo, ed al lamento quelli che sono intendenti in lamenti lugubri.
17 In tutte le vigne ancora vi sarà pianto; perciocchè io passerò nel mezzo di te, ha detto il Signore.
18 Guai a voi, che desiderate il giorno del Signore! perchè desiderate così il giorno del Signore? esso sarà giorno di tenebre, e non di luce.
19 Come se un uomo fuggisse d’innanzi ad un leone, ed un orso lo scontrasse; ovvero entrasse in casa, ed appoggiasse la mano alla parete, ed una serpe lo mordesse.
20 Il giorno del Signore non sarà egli tenebre, e non luce? e caligine, senza alcuno splendore?
21 Io odio, io sdegno le vostre feste; e non odorerò più le vostre solenni raunanze.
22 Che se mi offerite olocausti, e le vostre offerte, io non le gradirò; e non riguarderò a’ sacrificii da render grazie, fatti delle vostre bestie grasse.
23 Toglimi d’appresso lo strepito delle tue canzoni, e fa’ ch’io non oda il concento de’ tuoi salterii.
24 Anzi corra il giudicio, a guisa d’acque; e la giustizia, a guisa di rapido torrente.
25 O casa d’Israele, mi offeriste voi sacrificii ed offerte nel deserto, per lo spazio di quarant’anni?
26 Anzi voi portaste il tabernacolo del vostro Melec, e l’effigie delle vostre immagini; la stella dei vostri dii, che voi vi avevate fatti.
27 Perciò, io vi farò andare in cattività di là da Damasco, ha detto il Signore, il cui Nome è: L’Iddio degli eserciti.
GUAI a quelli che sono agiati in Sion, e che se ne stanno sicuri nel monte di Samaria, luoghi famosi per capi di nazioni, a’ quali va la casa d’Israele!
2 Passate in Calne, e vedete; e di là andate in Hamat la grande; poi scendete in Gat de’ Filistei; non valevano que’ regni meglio di questi? non erano i lor confini maggiori de’ vostri?
3 Voi, che allontanate il giorno malvagio, e fate accostare il seggio della violenza;
4 che giacete sopra letti di avorio, e lussuriate sopra le vostre lettiere; e mangiate gli agnelli della greggia, e i vitelli tolti di mezzo della stia;
5 che fate concento al suon del salterio; che vi divisate degli strumenti musicali, come Davide;
6 che bevete il vino in bacini, e vi ungete de’ più eccellenti olii odoriferi; e non sentite alcuna doglia della rottura di Giuseppe.
7 Perciò, ora andranno in cattività, in capo di quelli che andranno in cattività; e i conviti de’ lussurianti cesseranno.
8 Il Signore Iddio ha giurato per l’anima sua, dice il Signore Iddio degli eserciti: Io abbomino l’alterezza di Giacobbe, e odio i suoi palazzi, e darò in man del nemico la città, e tutto ciò che vi è dentro.
9 Ed avverrà
Is. 5. 5. 3. ecc. Am. 6. 10. Gioele 2. 2. Sof. 1. U, 1.5. Is. 1. 11, ecc. Mic. C. 8.
/ Deut. 32. 17, ecc. Ezec. 20. 8, ecc. 1 Re 11. 33. 2116 17. C. i Ezec. 12. 27.
che se pur dieci uomini rimangono in una casa, morranno.
10
E lo zio, o il cugin loro li torrà, e li brucerà, per trarre le ossa fuor della casa; e dirà a colui che sarà in fondo della casa: Evvi ancora alcuno teco? Ed esso dirà: Niuno. E colui gli dirà: Taci; perciocchè egli non è tempo di ricordare il Nome del Signore.
11 Perciocchè, ecco, il Signore dà commissione di percuotere le case grandi di ruine, e le case piccole di rotture.
12 I cavalli romperanno essi le zolle su per le rocce? o vi si arerà co’ buoi? conciossiachè voi abbiate cangiato il giudicio in veleno, e il frutto della giustizia in assenzio;
13 voi, che vi rallegrate di cose da nulla; che dite: Non abbiamo noi acquistate delle corna con la nostra forza?
14 Perciocchè, ecco, io fo sorgere contro a voi, o casa d’Israele, una nazione, che vi oppresserà dall’entrata di Hamat, fino al torrente del deserto, dice il Signore Iddio degli eserciti.
IL Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco, egli formava delle locuste, in sul principio dello spuntar del guaime; ed ecco del guaime, dopo le segature del re.
2 E come quelle finivano di mangiar l’erba della terra, io dissi: Deh! Signore Iddio, perdona; quale è Giacobbe, ch’egli possa risorgere? conciossiachè egli sia già tanto piccolo.
3 Il Signore si pentì di ciò. Questo non avverrà, disse il Signore.
4 Poi il Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco, il Signore bandiva di voler contendere col fuoco; e il fuoco consumò il grande abisso; consumò anche una parte del paese.
5 Ed io dissi: Deh! Signore Iddio, resta; quale è Giacobbe, ch’egli possa risorgere? conciossiachè egli sia già tanto piccolo.
6 Il Signore si pentì di ciò. Ancora questo non avverrà, disse il Signore.
7 Poi egli mi fece vedere una cotal visione: Ecco, il Signore stava sopra un muro, fatto all’archipenzolo; ed avea in mano un archipenzolo.
8 E il Signore mi disse: Che vedi, Amos? Ed io dissi: Un archipenzolo. E il Signore disse: Ecco, io pongo l’archipenzolo per mezzo il mio popolo Israele; io non glielo passerò più.
9 E gli alti luoghi d’Isacco saranno distrutti, e i santuarii d’Israele saranno deserti; ed io mi leverò con la spada contro alla casa di Geroboamo.
10 ALLORA Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: Amos ha fatta congiura contro a te, in mezzo della casa d’Israele; il paese non potrà portare tutte le sue parole.
11 Perciocchè, così ha detto Amos: Geroboamo morrà per la spada, e Israele sarà del tutto menato in cattività d’in su la sua terra.
12 Poi Amasia disse ad Amos: Veggente, va’, fuggitene nel paese di Giuda; e quivi mangia del pane, e quivi profetizza.
13 E non profetizzar più in Betel; perciocchè è il santuario del re, ed una stanza reale.
14 Ma Amos rispose, e disse ad Amasia: Io non era profeta, nè figliuol di profeta; anzi era mandriale, e andava cogliendo de’ sicomori;
15 e il Signore mi prese di dietro alla greggia, e mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele.
16 Ora dunque, ascolta la parola del Signore. Tu dici: Non profetizzar contro ad Israele, e non istillar sopra la casa d’Isacco.
17 Perciò, così ha detto il Signore: La tua moglie fornicherà nella città, e i tuoi figliuoli, e le tue figliuole caderanno per la spada; e la tua terra sarà spartita con la cordicella, e tu morrai in terra immonda, e Israele sarà del tutto menato in cattività, d’in su la sua terra.
IL Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco un canestro di frutti di state.
2 Ed egli mi disse: Che vedi, Amos? Ed io dissi: Un canestro di frutti di state. E il Signore mi disse: Lo statuito fine è giunto al mio popolo Israele; io non glielo passerò più.
3 E in quel giorno i canti del palazzo saranno urli, dice il Signore Iddio; vi sarà gran numero di corpi morti; in ogni luogo si udirà: Getta via, e taci.
4 Ascoltate questo, voi che tranghiottite il bisognoso, e fate venir meno i poveri del paese;
5 dicendo: Quando saranno passate le calendi, e noi venderemo la vittuaglia? e il sabato, e noi apriremo i granai del frumento? (scemando l’efa, ed accrescendo il siclo, e falsando le bilance, per ingannare;
6 comperando
. Am. 5. 13; 8.3. Ger. 5. 15.
/I Re 12. 32. 2Reli. 23.
Deut. 32. m. Gioii. 3. 10. i Lam. 2. 8. 2 Re 15. 10.
AAm. I. 1. Zac. 13. 5. i Ezec. 7. 2. Am. 7. 8.
i poveri per danari, e il bisognoso per un paio di scarpe); e noi venderemo la vagliatura del frumento?
7
Il Signore ha giurato per la gloria di Giacobbe: Se mai in perpetuo io dimentico tutte le loro opere.
8 La terra non sarà ella commossa per questo? ogni suo abitatore non ne farà egli cordoglio? e non salirà ella tutta come un fiume? e non ne sarà ella portata via, e sommersa, come per lo fiume di Egitto?
9 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signore Iddio, che io farò tramontare il sole nel mezzodì, e spanderò le tenebre sopra la terra in giorno chiaro.
10 E cangerò le vostre feste in duolo, e tutti i vostri canti in lamento; e farò che si porrà il sacco sopra tutti i lombi, e che ogni testa sarà rasa; e metterò il paese in cordoglio, quale è quel che si fa per lo figliuolo unico; e la sua fine sarà come un giorno amaro.
11 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore Iddio, che io manderò la fame nel paese; non la fame di pane, nè la sete d’acqua; anzi d’udire le parole del Signore.
12 Ed essi si moveranno da un mare all’altro, e dal Settentrione fino all’Oriente; andranno attorno, cercando la parola del Signore, e non la troveranno.
13 In quel giorno le belle vergini, e i giovani verranno meno di sete;
14 i quali giurano per lo misfatto di Samaria, e dicono: Come l’Iddio tuo vive, o Dan; e: Come vive il rito di Beerseba; e caderanno, e non risorgeranno mai più.
IO vidi il Signore che stava in piè sopra l’altare. Ed egli disse: Percuoti il frontispicio, e sieno scrollati gli stipiti; trafiggi il capo ad essi tutti quanti; perciocchè io ucciderò con la spada il lor rimanente; niun di loro potrà salvarsi con la fuga, nè scampare.
2 Avvegnachè cavassero ne’ luoghi più bassi sotterra, la mia mano li prenderà di là; ed avvegnachè salissero in cielo, io li trarrò giù di là.
3 Ed avvegnachè si nascondessero in su la sommità di Carmel, io li investigherò e li torrò di là; ed avvegnachè si occultassero dal mio cospetto nel fondo del mare, di là comanderò al serpente che li morda.
4 E se vanno in cattività davanti a’ lor nemici, di là darò commissione alla spada che li uccida; e metterò l’occhio mio sopra loro in male, e non in bene.
5 Or il Signore Iddio degli eserciti è quel che, quando tocca la terra, ella si strugge, e tutti gli abitanti di essa fanno cordoglio; ed essa sale tutta, come un fiume; ed è sommersa, come per lo fiume di Egitto;
6 che edifica ne’ cieli le sue sale, e che ha fondata la sua fabbrica sopra la terra; che chiama le acque del mare, e le spande sopra la faccia della terra; il cui Nome è: Il Signore.
7 Non mi siete voi, o figliuoli d’Israele, come i figliuoli degli Etiopi? dice il Signore: come io trassi Israele fuor del paese di Egitto, non ho io altresì tratti i Filistei di Caftor, e i Siri di Chir?
8 Ecco, gli occhi del Signore Iddio sono sopra il regno peccatore, ed io lo distruggerò d’in su la faccia della terra; salvo che io non distruggerò del tutto la casa di Giacobbe, dice il Signore.
9 Perciocchè, ecco, per lo mio comandamento farò che la casa d’Israele sarà agitata fra tutte le genti, siccome il grano è dimenato nel vaglio, senza che ne caggia pure un granello in terra.
10 Tutti i peccatori, d’infra il mio popolo, morranno per la spada; i quali dicono: Il male non ci giugnerà, e non c’incontrerà.
11 In quel giorno io ridirizzerò il tabernacolo di Davide, che sarà stato abbattuto; e riparerò le lor rotture, e ridirizzerò le lor ruine, e riedificherò quello, come era a’ dì antichi.
12 Acciocchè quelli che si chiamano del mio nome posseggano il rimanente di Edom, e tutte le nazioni, dice il Signore, che fa questo.
13 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che l’aratore giungerà il mietitore, e il calcator delle uve il seminatore; e i monti stilleranno mosto, e tutti i colli si struggeranno.
14 Ed io ritrarrò di cattività il mio popolo Israele, ed essi riedificheranno le città desolate, e vi abiteranno; e pianteranno delle vigne, e ne berranno il vino; e lavoreranno de’ giardini, e ne mangeranno il frutto.
15 Ed io li pianterò in su la lor terra, e non saranno più divelti d’in su la lor terra, che io ho loro data, ha detto il Signore Iddio tuo.
Is. 59. 9, 10. b Sal. 74. 9. Deut. 9. 21. <i Sal, 139. 8, ecc. Abd. vers. 4. Dent. 28. 63, eoc.
/ Fat. 15. 1 J- 17. Lev. 26. 5. Gioele 3. 18. ft Ezec. 36. 33, ecc. - Ger. 32. 11.
3?