<dc:title> Primo vere </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Gabriele D'Annunzio</dc:creator><dc:date>1880</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Primo_vere/Idillii_selvaggi/Cicogne&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20160520193715</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Primo_vere/Idillii_selvaggi/Cicogne&oldid=-20160520193715
Oh diafane linfe con strepiti e risa giù a ’l mare
ne ’l dubbio crepuscolo
di ottobre defluenti, si come da ’l vivo mio cuore
co ’l sangue il pitïambico
5lascivo!… Sopra i colli sorride di un verde lïeve
il cielo; poche nuvole
su su da la marina, sembianti ad un gruppo d’abeti,
bianche per l’alto slanciansi;
e slanciansi alla riva de ’l fiume foltissimi i salci; 10tra i salci un bove grigio
alza l’umido muso biasciando, e da li occhi sereni
guata. Di là due giovini
vaghe, figlie de’ campi, s’avanzan co ’l canto: a lor cingon
rossi corpetti il vergine 15seno, e canestri enormi di grappoli portan su ’l capo.
Passan lente perdendosi
tra li alberi. Oh penombra suave!… Si levan d’intorno
luccicanti fantasimi
a volo, e si perseguono ratti, vaniscono a l’aure, 20riscintillano, rotano,
intrecciansi, confondonsi, muoion per sempre irridendo,
oh quanti, oh quanti!… Naviga
placida per il fiume una vela purpurea; in alto
una gran schiera candida
25di cicogne in silenzio dilungasi ad austro, e dilegua,
dilegua come nuvola
per cieli d’adamante incalzata da Borea… Io sento
venir per l’aure un cantico
egizio e il suon de’ sistri. O Anubi, sei tu che in quest’aure 30spiri? O sei tu, gran figlio
di Nïobe, frugifero nume, a cui sursero templi
alti e l’are fumarono
opime? E non è questo il Nilo? e là giù non s’asconde
la Sfinge? e tu, o Nemesi, 35dai misterïi d’Iside vieni si bianca e raggiante,
con l’occhio pien di viridi
lampi, tutte donate a l’amplesso de’ vènti le chiome?
In alto in alto passano,
come dardi, due sperse cicogne; e vanisce la vela 40ne la notte precìpite.